@AmiciNellArte | #AmiciNellArte
- Tipologia: mostra collettiva degli artisti di “Amici nell’Arte” noprofit di Garlenda
- Periodo: 14 > 29 settembre 2024
- Location: Torre Civica - via Pertinace 36 - Albenga (SV)
- Inaugurazione: sabato 14 settembre 2024 ore 17,00
- Orario: tutti i giorni dalle ore 15,30 alle ore 19,30
Il Circolo “Amici nell’Arte” noprofit di Garlenda quest’anno dedica la propria mostra annuale dal titolo “Il Viaggio” non solo alla figura di Marco Polo nella ricorrenza del 700° anniversario della sua morte, ma anche al desiderio di conoscenza e di scoperta che è insito nella natura umana, che la spinge a varcare i confini noti per approdare a terre nuove e sconosciute.
Il motivo del viaggio è un archetipo universale. Il fascino di questo tema va ricercato nella capacità che esso ha di rispecchiare la vita dell’uomo, il quale, dopo aver affrontato esperienze nuove, acquisisce conoscenza del mondo e nuova consapevolezza di sé: il viaggio come
« METAFORA DELLA VITA »
INTRODUZIONE
a cura di Carmen Spigno, presidente del Circolo
con le famose parole “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. A riprova di ciò, il suo Ulisse, appena ritornato in patria dal tempestoso e decennale viaggio, riprende il cammino verso altre mete da “conquistare”.
Molti artisti si sono cimentati su questo tema, creando dei veri capolavori.
In campo letterario, un valido esempio è quello fornito da Jack Kerouac che, nel suo lavoro “On the Road”, romanzo della beat generation del XX secolo, inneggia al senso di libertà e al vero significato della vita.
Anche le poesie di Walt Whitman spesso esaminano il concetto di viaggio come un’esperienza di scoperta e di auto-esplorazione. “Song of the Open Road” è un esempio di come il viaggio possa simboleggiare la libertà e l’apertura verso nuove prospettive.
Il concetto di viaggio nel pensiero moderno è molto diverso da quello del passato in quanto esso è il tramite per acquisire felicità, libertà e autonomia.
E infatti anche Marco Polo, a differenza dei suoi familiari che avevano scopi prevalentemente commerciali, considerò il viaggio come un mezzo per arricchire le sue conoscenze, incontrare nuovi popoli ed esplorare vie nuove al fine di raggiungere il favoloso Oriente, ripercorrendo quel cammino che allora era conosciuto come la “Via della Seta”.
Questa si sviluppava in un reticolo di circa 8.000 km, costituito da quegli itinerari terrestri, marittimi e fluviali, lungo i quali nell’antichità si erano snodati i commerci tra l’Impero cinese e quello romano, preludio per i rapporti commerciali tra Europa e Oriente, un vero “ponte” che fece conoscere agli uomini del XIII secolo un’eccezionale varietà di prodotti, usanze ed invenzioni.
Lungo queste rotte, battute via terra con le carovane e via mare con le navi, si mossero nei secoli viaggiatori e mercanti, che diedero origine ad importanti scambi, non solo di merci, ma anche di idee e di conoscenza.
Gli scambi commerciali ebbero tuttavia un’importanza basilare, perché fecero conoscere al mondo occidentale non solamente la preziosa seta, ma anche tutta un’altra serie di beni, quali tessuti, spezie, cereali, pellami, manufatti in legno e in metallo, la porcellana, gioielli e preziosi e opere d’arte. L’Oriente ci regalò inoltre invenzioni utilissime quali la carta, la polvere da sparo, la stampa a caratteri mobili…
Marco Polo raccolse le sue scoperte in un diario di viaggio, conosciuto come “Il Milione”, a cui ancor oggi noi possiamo attingere per avere interessanti informazioni sulla vita e le invenzioni delle popolazioni che egli ebbe modo di incontrare. “Il Milione” lasciò un segno indelebile in tutto il mondo, allora come oggi.
Era il 1271 quando un giovanissimo Marco, insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo, partì da Venezia e via mare giunse a San Giovanni d’Acri, in Terrasanta. Gli stati attraversati via terra furono moltissimi, fra i quali la Turchia, la Persia, l’Afghanistan, l’Uzbekistan, il Tagikistan, il Kirghizistan e il Deserto del Gobi.
Fece tappa nelle favolose città di Trebisonda, Baghdad, Tabriz, Hormuz, Balkh, Samarcanda, Kashgar, Lanzhou, Karakorum, Pechino, Xanadu, Pagan, Hangzhou e Costantinopoli.
Dopo quattro anni, nel 1275, giunse nel Catài, nella Cina del Nord, e lì Marco conobbe l’Imperatore Kublai, Gran Khan dei Mongoli, che gli affidò importanti incarichi burocratici. Nel Catài i Polo restarono 17 anni, prima di ripartire per Venezia, che rividero solo nel 1295, dopo un altro avventuroso viaggio.
A Venezia Marco fu fatto prigioniero durante una battaglia fra le repubbliche marinare di Venezia e Genova e trascorse un periodo in carcere dove dettò a Rustichello da Pisa le memorie del suo diario di viaggio, che tanto successo ebbe nel mondo di allora.
Il nostro Circolo nel 2018 aveva già avuto l’occasione di “incontrare” sia Marco che Kublai Khan nella mostra “Le Città Invisibili”, che si ispirava all’omonimo libro dello scrittore Italo Calvino, matuziano di adozione. In quel racconto Marco aveva il compito di viaggiare attraverso i possedimenti del Gran Khan per ispezionare le 55 più importanti città del Catài e riferirne le condizioni al sovrano. Furono viaggi numerosi, sempre alla ricerca di se stesso.
Come si può facilmente evincere da quanto sino ad ora esposto, non esiste una sola tipologia di “viaggio”. Oltre al viaggio esclusivamente geografico o commerciale, esistono anche altre tipologie, quali il “viaggio” introspettivo e psicologico, che mira alla ricerca di se stessi, come quello di Marco o la nuova concezione della Travel Therapy, quando viaggiare è anche un percorso terapeutico, il “viaggio” fantastico, prodotto dalla creatività e dalla fantasia di menti geniali, come Jules Verne ed Emilio Salgari, il “viaggio” onirico, in cui si diventa consapevoli della propria esistenza all’interno di un sogno, il “viaggio” indotto da sostanze allucinogene e stupefacenti…
Viaggiare è perciò una straordinaria esperienza che va ben oltre la semplice visita di luoghi e popoli nuovi, ma stimola e favorisce lo sviluppo di una mentalità aperta, accrescendo la comprensione ed il rispetto per le diversità sociali e culturali.
L’apertura mentale che ne deriva è fondamentale per affrontare le sfide del mondo in un modo più consapevole ed informato.
GLI ARCHETIPI DEL VIAGGIO
a cura di Alfredo Sgarlato, psicologo e giornalista culturale
che rielaborano immagini e concetti che dimorano nel nostro inconscio fin dalla notte dei tempi, quelli che lo psicoanalista Carl Gustav Jung ha definito “Archetipi”.
Tra questi uno dei più amati da artisti, scrittori e loro ammiratori è quello del Viaggio, soprattutto nella versione che lo storico delle religioni Joseph Campbell, nel suo libro “L’Eroe dai mille volti”, definì “Viaggio dell’Eroe” o “Monomito”. Poiché si tratta di una visione simbolica - simbolo, dal greco antico συμβάλλω (symballo) significa letteralmente “ciò che unisce” - molti significati possono essere contemporaneamente presenti in esso.
Come miti fondativi da una parte possiamo leggervi il corso del Sole, fonte di vita, che ogni giorno nasce, muore e risorge, dall’altra il percorso della vita umana, con tutti gli accidenti che deve affrontare. In moltissimi racconti, da Gilgameš ad Apocalypse Now, passando per l’Odissea e la Divina Commedia, è presente un viaggio nel viaggio particolarmente metaforico, ovvero la discesa negli inferi, a simboleggiare la necessità dell’eroe di confrontarsi con la propria morte e con la parte oscura di sé (“Ombra” nella definizione di Jung), inevitabile per poter portare a termine la propria impresa. L’eroe, che spesso è orfano o di natali incerti, o in conflitto col padre (vedi Huckleberry Finn o Harry Potter, per fare esempi recenti) nel suo viaggio è in genere affiancato da un fedele amico (spesso molto più che amico, con buona pace di certi tuttologi alla moda), incontra un demone tentatore o una fedele sposa, può ricevere in sogno la rivelazione del segreto della vittoria. Il viaggio comporta prove da superare prima di raggiungere l’agognata meta, che l’eroe vince anche se sembrerebbe più debole, con l’aiuto di altre forze sia divine che umane.
Affrontiamo ora due racconti di viaggio che io amo particolarmente, “Moby Dick”, romanzo di Herman Melville del 1851 e “Cuore di Tenebra”, romanzo breve di Joseph Conrad del 1899, che ha ispirato il capolavoro del cinema Apocalypse Now, di Francis Ford Coppola (1979). In entrambi troviamo il protagonista inizialmente in un momento di crisi esistenziale o professionale; reagiscono con una sfida, imbarcarsi per trovare un nemico misterioso, la Balena Bianca o il Colonnello Kurtz, che sarebbe assolutamente riduttivo ridurre a simboli del Male, anzi... Entrambi i protagonisti dovranno quindi viaggiare per acqua, l’oceano per Ishmael e il fiume che si snoda come un serpente per il comandante Marlow e qua ci sarebbe da aprire un libro nel libro, se volessimo parlare del simbolismo del mare e dell’acqua (Vedi “Thalassa”, di Sándor Ferenczi). Nei loro viaggi incontrano personaggi folli, come il capitano Achab o i servitori di Kurtz, o che impazziscono nel corso del viaggio o, diversamente dal nostro eroe, ne escono sconfitti. Interessante come Marlow potrebbe diventare re al posto di Kurtz e invece rinuncia, così come gli eroi de Il Signore degli Anelli compiono il loro viaggio per annientare il potere, non per conquistarlo: il Mito ci insegna come il potere sia qualcosa di malvagio, messaggio che l’umanità non ha imparato.
Quando un romanzo o un film hanno un successo planetario, specie se imprevisto, vuol dire che hanno toccato corde intime del lettore/spettatore, e queste sono quegli archetipi che giacciono da millenni nell’inconscio, e risvegliano fantasie che tutti noi abbiamo sognato ad occhi aperti. Il Viaggio tra i simboli rimarrà sempre uno dei più potenti, specie se accoglie tutte le varianti che abbiamo citato.
Maidè AICARDI - pittrice - Italia ♦ Cesare BOTTO - pittore - Italia ♦ Mircea BOZAN - grafico/illustratore - Romania ♦ Pietrina CAU - ceramista - Italia ♦ Fabrizia FANTINI - ceramista - Italia ♦ Girolamo GALLUCCIO - fotografo - Italia ♦ Sergio GIUSTO - pittore - Italia ♦ Guro HÅKENSEN - pittrice - Norvegia ♦ Domen LO - pittore/digital artist - Slovenia ♦ Rudy MASCHERETTI - pittore - Italia ♦ Véronique MASSENET - scultrice - Francia ♦ Pascal MCLEE - fotografo/digital artist - Italia ♦ Renza MERLO - pittrice - Italia ♦ Maurizio MONCADA - fotografo - Italia ♦ Constantin NEACSU - pittore - Romania ♦ Maria Fausta PANSERA - pittrice - Italia ♦ Massimo PECA - fotografo - Italia ♦ Francesco PELLICANÒ - fotografo - Italia ♦ Franco RAVERA - pittore - Italia ♦ Silvio ROSSO - pittore - Italia ♦ Claudio SIGNANINI - pittore - Italia ♦ Carmen SPIGNO - pittrice - Italia ♦ Luisa TINAZZI - incisore - Italia ♦ Paolo VETTORI - scrittore/saggista - Italia ♦ Marie WATLE - pittrice - Norvegia
UFFICIO TURISMO CULTURA EVENTI SPORT
Si ringraziano l'Ufficio Turismo e gli addetti all’Organizzazione Eventi e Manifestazioni
Il COMUNICATO STAMPA
in formato PDF “originale” è visionabile a questo link
CATALOGO
CATALOGO ONLINE DELLA MOSTRA
in formato PDF "sfogliabile"
Presentate tutte le opere dei 24 artisti in mostra
Le opere della mostra sono visibili nella sezione OPERE di questa pagina
PROGETTO ARTISTICO E MODULO DI ADESIONE E MANLEVA
PROGETTO ARTISTICO-CULTURALE ONLINE
in formato PDF “sfogliabile”
Il progetto riporta le argomentazioni che hanno portato alla realizzazione della mostra in oggetto, oltre a tutte le informazioni di natura logistica.
MODULO DI ADESIONE E MANLEVA ONLINE
in formato PDF
GIORNALI
01.04.2024
IlSecoloXIX.it
Albenga, artisti internazionali uniti dal tema del viaggio in una mostra alla Torre Civica di Albenga
01.04.2024
LaStampa.it
Albenga, artisti internazionali uniti dal tema del viaggio in una mostra alla Torre Civica di Albenga
29.09.2024
MediterraNews.org
Successo ad Albenga per la collettiva “Il Viaggio”
11.09.2024
MediterraNews.org
Da sabato alla Torre Civica la collettiva internazionale “Il Viaggio”
12.06.2024
MediterraNews.org
“Il Viaggio” il tema della collettiva degli “Amici nell’Arte”
18.09.2024
LiguriaNotizie.it
Successo ad Albenga per “Il Viaggio, metafora della vita”
15.09.2024
LiguriaNotizie.it
Lo scrittore Paolo Vettori oggi ad Albenga ha parlato dei suoi viaggi
10.09.2024
LiguriaNotizie.it
Sabato ad Albenga si inaugura la collettiva Internazionale “Il Viaggio”
13.06.2024
LiguriaNotizie.it
Amici nell’Arte di Albenga: grande mostra collettiva “Il Viaggio”
26.08.2024
InformaTutto.info
“Il Viaggio, metafora della vita” - Mostra d’Arte Contemporanea
14.09.2024
Liguria2000News.it
Oggi ad Albenga inaugurazione della collettiva “Il Viaggio”
19.06.2024
Liguria2000News.it
Sempre attivi gli “Amici nell’Arte” stanno preparando la collettiva “Il Viaggio”
01.04.2024
ClaudioArtNews.BlogSpot.com
Mostra Collettiva Internazionale del Circolo “Amici nell’Arte” noprofit dedicata al tema del “viaggio”
15.09.2024
AlbengaCorsara.it
Successo per “Il viaggio”, la nuova mostra collettiva di “Amici nell’Arte”
13.09.2024
EcoDiSavona.it
Domani ad Albenga si inaugura la collettiva degli “Amici nell’Arte”
02.09.2024
EcoDiSavona.it
Tutto pronto ad Albenga per la collettiva internazionale “Il Viaggio”
16.09.2024
LOkkio.it
Paolo Vettori ad Albenga ha presentato i suoi libri sull’ex Unione Sovietica
15.09.2024
LOkkio.it
Oggi ad Albenga Paolo Vettori presenterà il libro “Transiberiana”
14.09.2024
LOkkio.it
Inaugurata ad Albenga la collettiva “Il Viaggio, metafora della vita”
24.08.2024
LOkkio.it
25 artisti internazionali interpretano il tema del viaggio nella collettiva degli “Amici nell’Arte”
11.06.2024
LOkkio.it
Sempre attivi gli “Amici nell’Arte”
13.06.2024
LiguriaNotizie.it
“Amici nell’Arte” di Albenga: grande mostra “Il Viaggio”