TORRE CIVICA

TORRE CIVICA

CENTRO STORICO DI ALBENGA, LA CITTÀ DELLE CENTO TORRI

Piazza San Michele è il cuore della città, il “centro storico”. Sulla piazza si affacciano la Cattedrale, il Municipio ed il Palazzo Peloso Cepolla, sede del Museo Navale Romano. Accanto alla Cattedrale, la mole del Palazzo Vecchio, con il Museo Civico.
In uno spazio piuttosto ristretto si ergono la Torre Malasemenza del Municipio, la Torre Civica del Palazzo Vecchio ed il Campanile della Cattedrale.
Nelle vecchie riproduzioni fotografiche, la Torre Civica e il Campanile risultano collegati da una loggetta seicentesca. La struttura fu abbattuta nel 1937 per ridare all’angolo il suo originario aspetto medioevale.

TORRE CIVICA

La prima al centro è la torre civica, costruita tra la fine del Duecento o nei primi anni del Trecento, in precedenza, era stata utilizzata ai piani superiori come abitazione delle autorità cittadine e al piano terra come sala riunioni; invece, in sommità si trovano una grande campana e un orologio.
Probabilmente nel 1300, la torre venne abitata e comprata dalla famiglia Cepolla, che per alcuni anni, la affittarono al Comune, nella quale nel 1333 vi trasferirono la sede del Consiglio Comunale e dei Consoli del Capitulum che, in seguito, andarono ad acquistarla.
La torre civica si presenta così, dopo un restauro avvenuto nel 1934, in precedenza erano ancora conservate tutte le stratificazioni storiche che ne coprivano la sua originaria sobrietà. Proprio davanti all’ingresso, sul lato est, si poteva trovare una loggia seicentesca e, sotto di essa, un portale cinquecentesco con l’architrave di ardesia con un’interessante iscrizione “Mens omnibus una”, frase che sottolinea la coesione che doveva caratterizzare la pubblica amministrazione di Albenga. Le bifore e le monofore, che sono state ripristinate, non sono contemporanee tra loro, ma tutte attribuibili al periodo romanico e gotico.
Al piano terra della torre è conservato, chiuso da una volta a crociera, un affresco raffigurante un rosone con il monogramma di Cristo, simbolo di San Bernardino da Siena. Ora la torre è sede dell’Ufficio Informazioni e della Museo Civico, allestito all’interno della bellissima loggia comunale.

TORRE DEL MUNICIPIO

La seconda è la torre del Municipio, per la precisione torre Malasemenza, dal nome della famiglia che probabilmente la fece costruire nel XIII secolo o torre Zaccaria Cepollini, dal nome del proprietario seicentesco. Questa costruzione è alta ben 31 metri ed è stata inglobata nella sede del Municipio nel 1831, il quale fu costruito sui resti di edifici più antichi, e fu restaurata nel 1938 tenendo conto delle esigenze di illuminazione degli uffici comunali.
Si suppone che, alla base di questa torre, ci fossero le carceri cittadine nel 1586, dal momento che veniva definita “l’angolo delle berline”, luogo dove venivano esposti i criminali alla pubblica piazza.

CAMPANILE

La terza è il campanile della Cattedrale di San Michele, rispetto alle altre due, è più recente ed è un ottimo esempio dell’architettura tardo-gotica in Liguria. Il suo basamento risale al primo campanile romanico, a differenza del resto che fu ricostruito nel 1391 con materiale laterizio. Guardando la sua struttura ci possiamo subito rendere conto della sua eleganza, data dal tradizionale alternarsi di bifore e trifore e dalla divisione dei piani interni, deducibili dalle cornicette in archetti che percorrono orizzontalmente parte della superficie.
La cuspide, coperta in piastrelle di maiolica bianca e verdi, è stata rifatta nel 1900 mantenendo come modello quella precedente, la quale è stata danneggiata da un fulmine.

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