scrittore | Brescia | Italia
biografia

Paolo Vettori è nato a Poppi (AR) il 30 maggio del 1948.
Si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Pisa nel 1971 e dal 1987 ha ricoperto la carica di dirigente del Ministero del Lavoro.
“Narratore atipico”, come ama definirsi, ha pubblicato Chopin Express – Reportage dalla Polonia (Mauro Baroni Editore, 1997), L’ultima estate di pace (L’Autore Libri Firenze, 1999), Isola Calva e dintorni: lettere dal pianeta giustizia (Edizioni Edimet, 2005), Faccia a faccia con l’ultimo sbirro di Stalin (Edizioni Albatros Il Filo, 2011), Diario di un burocrate per caso (Giovane Holden Edizioni, 2013), Yerevan/Stepanakert – Ai confini dell’ex Impero Sovietico (Edizioni Helicon, 2014), Kaliningrad, Danzica e dintorni – Viaggio sul confine russo-polacco (Edizioni Helicon, 2014), Dante sulle rive della Moscova (Helicon, 2016), Viaggio in Georgia tra memoria e futuro (Helicon, 2017), e Transiberiana 2018. Un viaggio tra mito e realtà (Helicon, 2018) e Pinerolo 1913. Addio alla “Belle Epoque” (Helicon, 2019).
Ha inoltre vinto nel 2001 il “Premio della Cultura”, promosso con cadenza annuale dal Dipartimento Informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio.
Nell’ottobre 2010 è stato cofondatore dell’associazione senza scopo di lucro “TELA – Territorio Europa Lavoro”.
Dal 1° giugno 2013, avendo terminato la propria carriera lavorativa, può finalmente dedicarsi totalmente ai suoi interessi basilari, fra i quali spiccano i viaggi all’estero e la scrittura.
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